“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




lunedì 1 dicembre 2008

Il Valore del Mantra

Di Sua Grazia Atulananda Acarya


giovedì, 30 ottobre del 2008



Srila Sridhara Maharaja ci dice che il mantra lo riceviamo, all’inizio, attraverso il nostro orecchio, e da li cerchiamo di situarlo sulla nostra lingua; poi deve essere compreso dal nostro intelletto e poi scenderà nel nostro cuore. Solo per la grazia del Signore la preghiera del maha-mantra risiederà nel nostro cuore.
Adesso stiamo praticando la preghiera dalle nostre labbra, e cantando incessantemente preghiamo di poter ricevere il Nome puro. Il sapore del nome puro affascinerà completamente la nostra coscienza.
Srila Rupa Goswami ci chiede di cantare con attenzione ed insistenza, perchè mediante questo sacrificio riceveremo la grazia del nome puro di Krishna. In questo modo, cantando in modo imperfetto, avanzeremo verso la perfezione.
Srila Sridhara Maharaja dice che prima di raggiungere il livello della perfezione, dobbiamo tollerare i diversi livelli di imperfezione. Senza alcun dubbio, il nostro canto è imperfetto, così come lo sono tutti i nostri sforzi. La perfezione del nostro canto non dipende tanto dalle qualità del cantore, ma dalla grazia di chi si sta evocando.
Benché stiamo solo mormorando questo mantra, questo è un richiamo disperato a Sri Hari. Con grande intensità e anelo stiamo chiedendo servizio al Signore. Così, senza servire la Missione del nostro Guru, il canto non avrà risultato, non avrà nessun valore. Generalmente, prima cantiamo senza compromessi con i devoti; poi, quando il nostro canto sarà stato ascoltato, sorgerà l’opportunità di servire un Vaishnava. Questa sarà la prova che il nostro canto è realmente arrivato all’orecchio del Supremo.
Il canto perfetto è possibile solamente per la Grazia del Signore e così, dal nostro oceano di imperfezione, preghiamo per una goccia della Sua perfezione.
E’ importante che comprendiamo il principio fondamentale di questa preghiera del canto del santo Nome del Signore; solo se ci sentiamo molto piccoli il nostro canto potrà essere una vera implorazione. Siamo così insignificanti, dovremmo provare panico al solo pensiero di stare in compagnia di persone mondane; perciò, prendi questo unico rifugio, il canto amoroso del santo Nome.
Cerchiamo di capire questo: la perfezione del nostro canto nascerà da una richiesta semplice, costante e umile. Non è una questione di concentrazione mentale; la mente sarà diretta dagli interessi del cuore, e ad un cuore umile interessa solo Dio.