Srila Prabhupada ha detto che dobbiamo insegnare in tutto il mondo che il Signore Krishna è il Proprietario e il Beneficiario Supremo. Il senso di proprietà è estremamente pericoloso, perchè ci rende confusi nella nostra relazione con Dio. Quando crediamo di essere i proprietari di qualcosa, ci consideriamo i beneficiari di questa cosa, per questa ragione credere che "io sono il proprietario di qualcosa" è una grande illusione; niente è nostro, neppure il nostro corpo, che dire di quello degli altri, o delle cose in relazione con questo corpo come figli, famiglia, denaro, comodità, etc. Krishna ripete molte volte nella Bhagavad-Gita che dobbiamo comprendere che niente è nostro, che tutto è Suo. Perfino Krishna dice: Rinuncia all'azione interessata, perchè anche questa fa parte del senso di proprietà. Io sono l'unico ad aver diritto a godere del risultato, perché sono Io ad essermi sforzato per ottenerlo. Tu sei un Das, o una Dasi, un servitore o una servitrice. Namaha significa: niente è mio, tutto è Tuo. Adesso che ho rinunciato al senso di proprietà, mi rendo conto che tutto è Tuo, e che Tu sei supremamente misericordioso, Mahavadanyaya. Quando pensiamo: Io sono il proprietario e quindi questa cosa mi appartiene, sviluppo il pensiero di avere il diritto di goderne. In questo modo, però, non saremo mai i proprietari di niente e non godremo mai di niente. Però Krishna dice: Quando comprenderai che Io sono il proprietario di tutto, che tutto appartiene a Me e che Io sono il Beneficiario, allora perfino tu sarai il Mio proprietario e fruitore. Srila Gurudeva Atulananda |
Pagine
“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”
B.V.Atulananda Acarya Swami