“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




sabato 26 dicembre 2015

Srila Prabhupada: "Civiltà Squilibrata"

    
                                           
                                                                                                 Civiltà Squilibrata

Lecture on SB 6.1.49 -- New Orleans Farm, August 1, 1975

Harikesa: Traduzione: "Come una persona in un sogno, mentre dorme, agisce secondo il corpo manifestato in quel sogno, o accetta il corpo come sè stesso, nello stesso modo egli identifica il corpo attuale come sè stesso, che è stato acquisito a causa delle vite precedenti, religiose o irreligiose, e non è in grado di sapere riguardo delle sue vite passate o future."
                                                                          Prabhupāda:
yathājñas tamasā (yukta)
upāste vyaktam eva hi
na veda pūrvam aparaṁ
naṣṭa-janma-smṛtis tathā
(SB 6.1.49)

Questa è la nostra posizione. Questo è il nostro progresso nella scienza, noi non sappiamo "Chi ero prima di questa vita, e cosa diventerò dopo questa vita?" La vita continua. Questa è conoscenza spirituale. Loro non sanno neanche che la vita continua.Pensano di avere ottenuto questa vita per caso, che tutto termina con la morte, che non c'è bisogno di interrogarsi sul passato, sul presente o sul futuro. Godiamocela. Questa si chiama ignoranza, tamasā, vita irresponsabile. Così ajñaḥ; ajñaḥ significa colui che non ha conoscenza. E chi sono coloro che non hanno conoscenza? tamasā, coloro che sono influenzati dall'ignoranza. Ci sono tre tipi di influenze materiali: sattva, raja, tamas. sattva-guna significa che tutto è chiaro, prakāśa. Proprio come ora il cielo è coperto dalle nuvole e non è chiara la luce del sole. Ma al disopra delle nuvole c'é il sole, e tutto é chiaro. E anche all'interno delle nuvole non c'è chiarore. Allo stesso modo, per coloro che sono nel sattva-guna tutto è chiaro, e per coloro che sono influenzati da tama-guna, tutto è ignoranza, e coloro che sono misti , né sattva-guna, né tamo-guna, una via intermedia, essi sono chiamati rajo-guna. Tri Guna. Tamasa. Così loro sono semplicemente interessati al corpo presente, non gli importa cosa accadrà, e non hanno nessuna conoscenza di cosa erano prima. In un altra parte é descritto: nūnaṁ pramattaḥ kurute vikarma (SB 5.5.4). pramattaḥ, proprio come un uomo pazzo non sa perché é diventato pazzo, l'ha dimenticato, e dovuto alle sue attività, quello che accadrà dopo, lui non lo sa. Una persona pazza.

Quindi questa civiltà, la civiltà moderna, è proprio come la civiltà dei pazzi. Non hanno nessuna conoscenza della vita passata, e non sono nemmeno interessati della vita futura. nūnaṁ pramattaḥ kurute vikarma (SB 5.5.4). Sono pienamente impegnati in attività colpevoli perché non hanno conoscenza della vita passata. Proprio come un cane. Perché è diventato un cane, lui non lo sa, e nemmeno cosa succederà dopo. Così un cane potrebbe essere stato il primo ministro nella sua vita passata, ma quando ottiene la vita da cane, si dimentica. Anche questa è un'altra influenza di māyā, l'illusione. prakṣepātmikā-śakti, āvaraṇātmikā-śakti. Māyā ha due potenze. Se qualcuno, dovuto alle sue attività peccaminose passate, diventasse un cane, e se ricordasse "Io ero il primo ministro e ora sono diventato un cane", sarà impossibile per lui vivere. Perciò, māyā copre la sua conoscenza. Mṛtyu. Mṛtyu significa dimenticare tutto. Ciò si chiama mṛtyu. Di ciò facciamo esperienza ogni giorno e ogni notte: quando di notte sogniamo un'altro ambiente, un'altra vita, ci dimentichiamo di questo corpo. Dimentichiamo: "Io sono sdraiato. Il mio corpo è sdraiato in un appartamento molto bello, in un letto molto bello". Ci dimentichiamo del corpo precedente. Questa è ignoranza. E noi dobbiamo elevarci dall'ignoranza alla conoscenza... questo è il successo della vita. Se rimarremo nell'ignoranza, sarà un fallimento. Significa rovinare la vita. Così, il nostro Movimento per la Coscienza di Kṛṣṇa ha lo scopo di elevare una persona dall'ignoranza alla conoscenza. L'intero schema della letteratura vedica mira a liberare una persona. Kṛṣṇa nella Bhagavad-gita parla  riguardo i suoi devoti. teṣāṁ ahaṁ samuddhartā mṛtyu-saṁsāra-sāgarāt (BG 12.7).  E ancora:
teṣāṁ evānukampārtham
aham ajñāna-jaṁ tamaḥ
nāśayāmy ātma-bhāva-stho
jñāna-dīpena bhāsvatā
(BG 10.11)
Specialmente per i devoti... Egli si trova nel cuore di ognuno, ma Kṛṣṇa aiuta quel devoto che sta cercando di capirLo. Egli aiuta. I non devoti, che non hanno alcun interesse, sono come animali: mangiare, dormire, vita sessuale e difendersi. A loro non importa nulla di come comprendere Dio o qual è la loro relazione con Dio. A coloro che pensano che Dio non esista, Kṛṣṇa dice: "Sì, Dio non esiste. Dormite pure." Perciò è richiesto sat-saṅga. Questo sat-saṅga, satāṁ prasaṅgāt ; associandoci con i devoti  risvegliamo la nostra curiosità riguardo Dio. Per questo c'é bisogno dei nostri centri. Non stiamo aprendo così tanti centri inutilmente. No. È per il beneficio della società umana.