“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




domenica 3 gennaio 2016

Srila Prabhupada: "La Fonte Della Conoscenza Dovrebbe Essere Ascoltata".


   
La Fonte Della Conoscenza Dovrebbe Essere Ascoltata

Lecture on BG 16.7 -- Hawaii, February 3, 1975

Tutti noi siamo imperfetti, ognuno di noi. Siamo molto orgogliosi dei nostri occhi: "Puoi farmi vedere?" Che capacità hanno i tuoi occhi di vedere? Egli non sa di non avere la capacità, ma ciò nonostante, vuole vedere. "Questi occhi, oh, dipendono da tante condizioni." Ora c'è la luce, per cui potete vedere. Non appena la luce viene spenta, non sarete più in grado di vedere. Quindi, che valore hanno i vostri occhi? Non potete vedere ciò che sta accadendo al di là di questo muro. Quindi, non fidatevi dei vostri cosiddetti sensi come fonte di conoscenza. No. La conoscenza deve essere acquisita con l'ascolto. Questa si chiama śruti. Perciò il nome dei Veda è śruti. śruti-pramāṇa. Proprio come un bambino, o un ragazzo, vuole sapere chi è suo padre. Quale sarà la prova? La prova è śruti, ascoltare dalla madre. La madre dice: "Questo è tuo padre." Così, lui ascolta, ma non ha visto il padre. Il padre era già presente prima che il suo corpo si sviluppasse;  come poteva vedere, allora? Così, tramite la vista, non è possibile accertare chi è vostro padre. Dovete ascoltare dall'autorità. La madre è l'autorità. perciò, śruti-pramāṇa: la prova è attraverso l'ascolto, e non per mezzo degli occhi. Vedere... I nostri occhi sono imperfetti... Ci sono tanti ostacoli. Allo stesso modo, attraverso la percezione diretta non potete acquisire la verità. attraverso la percezione diretta potete solo speculare.
Il dottor Rana speculava su cosa potesse essere l'oceano Atlantico. Si trovava in un pozzo non più grande di tre piedi e un'amico lo informò: "Oh, io ho visto una grande distesa d'acqua." "Che cosa è questa grande distesa d'acqua?" —"L'oceano Atlantico." "Quanto è grande?" — "Molto, molto grande." Così il dottor Rana pensava: "Forse quattro piedi. Questo pozzo è tre piedi. Potrebbe essere quattro piedi. Va bene, cinque piedi. Dai avanti... dieci piedi." Così, in questo modo, speculando come la rana, il dottor Rana, potrà comprendere l'oceano Atlantico o l'oceano Pacifico? Riuscite a stimare la lunghezza e la larghezza dell' Atlantico o dell'oceano Pacifico, con la speculazione? Attraverso la speculazione non è possibile. Stanno speculando per tanti anni riguardo questo universo; quante stelle ci sono; qual è la lunghezza e la larghezza; dove si trova... Nessuno sa niente riguardo il mondo materiale; che dire del mondo spirituale? Che è oltre, molto oltre.
Paras tasmāt tu bhāvo 'nyo' vyakto 'vyaktāt sanātanaḥ (BG 8.20) Lo troverete nella Bhagavad-gita: esiste un'altra natura. Questa natura, ciò che vedete, il cielo, una cupola tonda, al disopra di questo cielo, ci sono cinque strati, i cinque elementi. Questa è la copertura. Proprio come voi avete visto la noce di cocco. La copertura è dura, e all'interno del rivestimento c'è l'acqua. Allo stesso modo, all'interno di questa copertura... E al di la di questa copertura esterna, ci sono cinque strati, mille volte più grandi l'uno dall'altro. Strati d'acqua, strati d'aria, strati di fuoco. Quindi dovete penetrare tutti questi strati. Poi si arriva al mondo spirituale. Esiste un numero illimitato di universi. koti. yasya prabhā prabhavato jagad-aṇḍa-koṭi (Bs. 5.40) Jagad-aṇḍa, significa universo. Koti, molti milioni raggruppati insieme; questo è il mondo materiale. E oltre a questo mondo materiale c'è il mondo spirituale, un altro cielo. Anche questo è un cielo che si chiama paravyoma. Quindi, con la vostra percezione sensoriale, voi non potete stimare quello che c'è nella luna o nel sole, su questo pianeta, all'interno di questo universo. Come potete capire il mondo spirituale attraverso la speculazione? Queste sono sciocchezze.
Perciò, gli śāstra, le scritture, dicono: acintyāḥ khalu ye bhāvā na tāṁs tarkeṇa yojayet. Acintya, inconcepibile; va oltre la vostra percezione sensoriale, non cercate di capire discutendo o speculando. E' assurdo. Non è possibile. Dobbiamo andare da un guru. tad-vijñānārthaṁ sa gurum evābhigacchet, samit-pāṇiḥ śrotriyaṁ brahma-niṣṭham (MU 1.2.12) Questo è il procedimento.