“Per natura, l’essere vivente è destinato a servire: può servire maya, l’illusione, o può servire il Signore. Se serve il Signore si trova nella sua condizione naturale, ma se sceglie di servire l’energia esterna, l’energia illusoria, diventerà senza dubbio un essere incatenato. Quando è nella morsa dell’illusione, l’essere continua a servire un padrone, ma lo fa all’interno del mondo materiale. Incatenato com’è dalla cupidigia e dai desideri, continua a credersi il padrone del mondo. Questa è la sua illusione. Quando l’essere è liberato, la sua illusione si dissipa ed egli si abbandona spontaneamente al Supremo, per agire secondo i suoi desideri. L’ultima illusione, l’ultima trappola che maya tende all’essere vivente, consiste nel fargli credere di essere Dio. Allora, l’individuo è veramente convinto di non essere più un’anima condizionata, bensì Dio in persona. Tanta è la sua stupidità che non si chiede neppure come può essere soggetto al dubbio se è Dio. Ma questo pensiero non sfiora neppure la sua mente. Ecco dunque l’ultimo tranello dell’illusione. In realtà, liberarsi dall’energia illusoria significa comprendere Krishna, Dio, la Persona Suprema, e accettare di agire secondo i Suoi insegnamenti.”
(Bhagavad-gita, 18.73, Spiegazione)