CAPITOLO
1
VIAGGIO
DI RITORNO A CASA
"UNA POSIZIONE SICURA E SALUTARE"
sakhyàya
te mama namo, ‘stu namo ‘stu nitra
dàsyàya
te mama raso, ‘stu raso ‘stu satyam
Srìla Raghunàtha dàsa Gosvàmì, il
più grande esponente della modalità di servizio a Srìmatì Ràdhàrànì, Ràdhà-dàsya, dice: “Non mi lascerò
affascinare dalla proposta di un livello più elevato di servizio come quello in
amicizia, sakhya. Piuttosto, mi
impegnerò sempre nel servizio più basso, dàsya,
il servizio del servitore. Non mi considererò un servitore di alta classe,
e mi impegnerò sempre nel rivolgere la mia attenzione verso il servizio di
bassa classe”. Però, Lui potrebbe forzarmi ad accettare un servizio più
elevato: “Non servire più in quella posizione; adesso devi servire in questa
categoria più alta”.
“Ma, mio Signore, io considero di
non essere adatto per questo servizio confidenziale. Puoi impegnare servitori
di classe elevata in questo servizio, mentre io posso servire in un livello più
basso”.
Questo tipo di attitudine ci pone
in una posizione sicura. Dobbiamo sempre avere l’attitudine verso il servizio
più basso; è compito del Signore costringerci ad accettare una posizione più
elevata, se Lo desidera.
“No, tu sei qualificato per rendere
questo servizio e non devi più rimanere altro tempo nella posizione più bassa”.
La tendenza del servitore, però, deve sempre essere verso il servizio più
basso, dàsyàya te mama raso ‘stu: “Mi
piacerebbe servire come servitore, non come amico”. Questa dovrebbe essere la
normale attitudine di un devoto. Con tale umore, lui è al sicuro. Anche in
questo mondo, non dovrebbe avere nessuna ambizione se non quella di essere il
servitore del servitore del servitore…
Ascoltando tali cose dai devoti e
dalle Scritture, potremmo pensare che una tale concezione sia una esagerazione,
però è la realtà, e dobbiamo scoprire questa incontaminata sostanza dentro di
noi, Questa è una posizione sicura e salutare.