“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




lunedì 2 ottobre 2017

"Amare Dio", di Srila Bhaktivinoda Thakura



Risultati immagini per gesùFu Gesù cristo che disse per la prima volta: "Amate Dio con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra mente, con tutta la vostra anima e con tutta la vostra forza, e amate ogni uomo come se fosse vostro fratello". Questa è, in effetti, una verità assoluta, ma differenti uomini hanno dato distinte interpretazioni a questa nobile espressione. Le espressioni di tutti i grandi uomini sono gradevoli, anche se un poco misteriose, e avvicinano la verità alla sfera del cuore, quando vengono comprese. La ragione di questo mistero è che l’uomo avanzato nel suo avvicinamento alla Divinità riceve delle rivelazioni, le quali non sono altro che un mistero per coloro che ancora non sono al loro stadio di avanzamento .
Le tappe del progresso sono molto simili nei diversi circoli di spiritualità, i quali spiegano gran parte dello sviluppo graduale dell’anima. Abbiamo capito che alcuni spiritualisti sostengono che la materia sublimata si converte in spirito.
Risultati immagini per bhaktivinoda thakurQuesta teoria si pone in netto contrasto con la nostra convinzione interna. La materia è materia e lo spirito è spirito; uno non può formare l’altro. Lo spirito è certamente una “esistenza superiore”, anche se non possiamo capire completamente, nel nostro presente stato di prigionieri della materia, che relazione abbia esattamente lo spirito con la materia, con lo spazio e con il tempo. Al di la della metafisica, condividiamo che l’anima umana possa elevarsi sempre più, e possa comprendere cose delle quali, per il momento, non ha la minima idea . Soggetto a questa importante regola, Cristo, Gesù di Nazareth, ricevette e pronunciò le parole sopracitate. Per i lettori che si trovano qualche gradino più in alto nella scala degli uomini ordinari, queste espressioni di Gesù insegnano che l’uomo deve amare Dio con tutto il suo cuore, (che significa: con l’affetto di un cuore sensibile come quello di ogni bambino, opposto all’odio), con tutta la sua mente, (che significa: dell’intelletto che conosce, opposto a quello che ignora ogni cosa), con tutta la sua anima, (che significa: con il principio della costituzione umana che percepisce la propria immortalità nell’adorare l’Onnipotente) e con tutta la sua forza, (che significa: con ogni lavoro attivo, con il libero arbitrio, con la volontà).
Tuttavia, per l’uomo ispirato, cose superiori e significati più sublimi appaiono dalle sacre parole dell’ispirato Gesù. Egli insegna all’uomo ad amare Dio senza indagare, trarre conclusioni, odiare o speculare riguardo Lui, e che quando l’uomo è situato nel proprio stato assoluto, non è più intelletto o corpo, ma solamente anima pura.
L’essenza dell’anima è la saggezza, ed il suo agire è l’amore assoluto. La condizione assoluta dell’uomo consiste nella propria relazione assoluta di puro amore con la Divinità. L’amore, quindi, è in sé la religione dell’anima, e conseguentemente dell’uomo completo. A questo punto, il discepolo chiese: "Cos’è, o  che cosa devo fare con il cuore? Il mio cuore ama nel vedere il sorriso del sole, nel mangiare una dolce preparazione e nel contemplare una danza". Gesù risponde profondamente: "Si! Devi amare Dio con tutto il tuo cuore! Il tuo cuore, adesso, corre alla ricerca di altre cose, però devi, allo stesso modo con cui addestri un cavallo selvaggio, fare in modo che il tuo sentimento corra verso l’amore per Dio ".
Questo è uno dei quattro principi dell’adorazione, ciò che nella Letteratura Vaishnava viene chiamato ânta-rasa. Allora il discepolo disse: "Signore, l’intelletto mi conduce da un’altra parte, allontanandomi da Dio, vuole portarmi  al positivismo (all’osservazione scientifica); per favore, istruiscimi. Cosa devo fare?" "Sí", ­ risponde Gesù, "devi amare Dio con tutta la tua mente; quando percepisci, concepisci, ricordi, immagini e ragioni, non devi permetterti l’aridità dell’intelletto, devi sviluppare e dedicare l’intelletto in tutte le cose buone e sacre, sula base dell’amore per la verità, per la bellezza spirituale e per l’armonia. Questa è la seconda fase dello sviluppo Vaishnava, conosciuta con il nome di dasya-rasa. Il discepolo, allora, chiede se lo sviluppo dell’affetto e dell’intelletto sono sufficienti. Gesù risponde : "Devi anche amare Dio con tutta la tua anima, devi percepire te stesso in comunicazione spirituale con la Divinità, e ricevere rivelazioni sacre nei tuoi momenti più sublimi di adorazione ". Questo viene chiamato il sakhya-rasa dei Vaishnava; l’anima che si avvicina alla Divinità in un servizio intrepido e sacro. Il discepolo pensa, allora, che in una tale posizione sarà perduto, senza capacità di agire. Il Salvatore, allora, pronuncia le seguenti parole: "Devi amare Dio con tutta la tua forza, con tutta la tua volontà. Commetti un errore concludendo che perderai le tue attuali attività. Ne riceverai molte di più, lavorando e lavorando per Dio, senza alcun interesse che non sia la sacra volontà (forza di volontà e libero arbitrio sono privilegi dell’uomo) e identificandosi con l’anima pura. Questo amplierà enormemente la tua attenzione”. Questa è la generale descrizione della Bhakti. Gesù continua e ci dice: "Devi amare ogni uomo come se fosse tuo fratello"; da questo si deduce la quarta fase dell’amore, un sentimento di fratellanza con tutti gli esseri con Dio che è il padre di tutti. Questo è vatsalya-rasa nella sua prima tappa di sviluppo.  
La Bhakti è percepita, fino a qui, dal primo sviluppo dell’uomo nella forma del cuore, poi nella forma della mente, poi nella forma dell’anima e finalmente nella forma della volontà (libero arbitrio). Queste forme non si distruggono una con l’altra, ma meravigliosamente armonizzano all’interno di una costituzione pura di ciò che 
chiamiamo “uomo spirituale”, o Ekanta, nella letteraturaVaishnava.
Inoltre, esiste un’altra verità ancora più sublime dietro tutto questo, che viene rivelata a pochi, a coloro che sono preparati. Ci riferiamo alla conversione spirituale dell’anima nella sua forma femminile. E’ in questo stato sublime, nobile ed elevato, che l’anima può sperimentare la dolcezza di un matrimonio indissolubile di amore con Dio. Questa è la quinta e più elevata tappa dello sviluppo Vaishnava che chiamiamo madhurya-rasa; solamente in questa tappa si estende abilmente la sezione più meravigliosa della Letteratura Vaishnava. Questa fase della vita umana, nel suo mistero, non è conquistata da tutti. Anzi, dovremmo dire che non la ottiene nessuno oltre a quelli che appartengono a Dio stesso. Si trova così lontano, molto al di la della portata degli uomini ordinari; i razionalisti, o gli ordinari teisti, non possono comprenderla. Essi arrivano al punto di burlarsi di essa come se fosse qualcosa di inumano, denaturato o artificiale.
O Signore! Rivela la Tue più preziose verità a tutti, affinché Tu non venga insultato dai fanatici e dai pazzi, facendo in modo che tutta l’umanità sia ammessa come Tua"
Fine
                                                                                                      “Srila Bhaktivinoda Thakura”