Oggi, sul finire di Pandava Nirjala ekadasi, se n’è andato da questo mondo un sannyasi della Missione Vrinda. E’ andato direttamente nel mondo spirituale.
Discepolo di Srila Sidhara Maharaja, ha vissuto una meravigliosa vita nonostante abbia perduto la sua vista física, ma la sua visione spirituale era perfetta. Madhu Mangala Maharaja è risieduto nel Vrinda Kunja negli ultimi cinque anni. Ho potuto soddisfargli un desiderio, viaggiare da Vrindavana a Mayapur in aereo per visitare il Dhama. E’ rimasto molto contento e predicava sempre molto dolcemente.
Madhu Mangala era un famoso cantante e sapeva tutte le canzoni vaisnava a memoria, e cantava sempre al mangala artik, dopo la classe… era un musicista di cuore, tanto che i suoi confratelli erano sempre ansiosi di ascoltarlo cantare. Prima di accettare Sannyasi, Srila A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada lo aveva sentito cantare e cantarono anche insieme.
Egli apprezzava molto Swami Prabhupada e viceversa. Dopo che Srila A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada abbandonò questo mondo, Madhu Mangala Maharaja visitò molti dei suoi templi e predico anche in essi. A lui piaceva solo cantare, ma a volte i devoti, con un pò di inganno trascendentale, gli estraevano un po di nettare. Mi considero molto fortunato di averlo conosciuto. Quando davo conferenze sul tetto del Vrinda Kunja, lui arrivava, anche se era una persona molto superiore. Apprezzava molto le mie conferenze, e questo è qualcosa che non riesco a capire: lui veniva li ad ascoltarmi nonostante fosse un devoto superiore.
Aveva più di 80 anni, 4 giorni fa stette molto male e cadde dal letto. I medici hanno cercato di curarlo, ma stava molto male. Madhu Mangala Maharaja ha lasciato un grande vuoto nel Vrinda Kunja; anche il caro Damodhara Maharaja ha abbandonato il corpo a Vrindavan qualche anno fa. E’ molto bello ricevere le benedizioni di devoti superiori come loro, essere stato in contatto con loro è stato molto speciale. Cinque anni fa Madhu Mangala e Paramahamsa Maharaja stettero molto male, tanto che dovevano essere imboccati con il cucchiaino. L’anno passato, quando andammo a Mayapur, lui non vedeva i luoghi, e noi gli raccontavamo ciò che succedeva. Lui vedeva ascoltando.
Quando penso a Madhu Mangala Maharaja, ricordo Bilva Mangala Thakur. Maharaja era un associato molto caro di Srila Sridhara Maharaja, un suo figlio speciale. Lui aveva le chiavi del tempio di Srila Sidhara Maharaja e lo conosceva alla perfezione; sviluppò qualità particolari per muoversi lì senza problemi.
Trattava con molta dolcezza i devoti, e non l’ho mai visto arrabbiarsi. Maharaja aveva la sua camera proprio nel Vipralambha Kunja. Vipralambha è il dolore della separazione dei devoti e lui ha abbandonato il corpo proprio lì.
Lui vedeva l’ambiente con le sue orecchie, ma gli piaceva molto essere preso per mano e che gli insegnassero il cammino; questo era una meraviglia. Nei cinque anni che ha vissuto nel Vrinda Kunja, non ci fu mai una lamentela da parte sua. Guardando le foto di Srila Sridhara Maharaja penso al suo dolce sorriso, e immagino che questo era il sorriso che dava a Madhu Mangala. Così, praticamente, attraverso lui avevamo Srila Sridhara Maharaja con noi e ci sentivamo protetti.
In questo modo, un devoto puro si ritira da questo mondo e parte da Vrindavana per riunirsi con Srila Sridhara Maharaja e con Sri Krishna. Quando commento ad Atulananda prabhu che un devoto ha abbandonato il corpo, lui dice gridando: ¡Goura Premanandi!, perché è una notizia molto auspiciosa.
Madhu Mangala Maharaja non prese mai sannyasi formalmente; gli ho dato sannyasi per apprezzo e gentilezza, perché un danda sarebbe stato un disturbo per lui. Egli non si è mai sposato, ed è stato sempre fedele ai suoi principi, così io gli diedi il nome , ma a lui non piacque. Si rifiutò e disse: Tu sei Maharaja, non io. I devoti hanno sempre raccontato la bellezza di avere Madhu Mangala Maharaja tra di noi.
Faceva kirtan molto tranquilli, tutti i giorni, ma quando cantava era una esuberanza; rimaneva disturbato quando qualcuno suonava male i kartals, e colpiva duro la mridanga affinchè seguissero il ritmo. Era tutto un rasa. Maharaja era la manifestazione di: kirtaniya sadah Hari. Cantare lo incantava. Sicuramente tra le gopi sarà una cantante importante.
Avrei voluto che accettasse discepoli… ma Krishna lo ha portato via.
Uno non sa ciò che possiede fino a quando lo perde. Adesso sento la mancanza di Madhu Mangala Maharaja. Prego i piedi di loto di loto de Madhu Mangala Maharaja perché mi rivelino i segreti del vaisnavismo, che si manifestano solo quando uno compiace il Maestro Spirituale; prego per avere visione spirituale, prego perché benedica questa Missione, per ricordare i tuoi dolci kirtan. Prego perché la tua umiltà discenda sopra questa testa, perché si manifesti l’abilità di suonare strumenti per Krishna e perché da Goloka ci benedica in maniera speciale.
Krishna ascolta sempre i puri devoti.
Ci hai sempre dato l’esempio di come avanzare spiritualmente, amico di Srila B. P. Puri Maharaja, la tua associazione è stata immensa, e sei stato caro a molti Acarya.
Dal Messico preghiamo per le tue benedizioni.
Swami B. A. Paramadvaiti
VRINDA - ISEV – Saggezza Vedica – Scuola di Yoga Inbound - Vrindavana India
Fondatore Acarya: Swami B.A. Paramadvaiti. Hare Krishna
Fondatore Acarya: Swami B.A. Paramadvaiti. Hare Krishna