di Srila Bhaktivinoda Thakura
amara bolite prabhu! are kichu nai tumi i amara matro pita bandhu bhai
bandhu, dara, suta, suta - taba dasi das sei to sambandhe sabe amara prayas
dhana, jana, grha, dara tomara boliya rakha kori ami matro sebaka hoiya
tomara karjera tare uparjibo dhan tomara somsare byaya koribo bahan
bhalo manda nahi jani seba matro kori tomara samsare ami bisaya prahari
tomara icchaya mora indriya calana srabana, darsana, grhana, bhojana-basana
nija sukha lagi kichu nahi kori ar bhakativinoda bale, taba suka sar
bandhu, dara, suta, suta - taba dasi das sei to sambandhe sabe amara prayas
dhana, jana, grha, dara tomara boliya rakha kori ami matro sebaka hoiya
tomara karjera tare uparjibo dhan tomara somsare byaya koribo bahan
bhalo manda nahi jani seba matro kori tomara samsare ami bisaya prahari
tomara icchaya mora indriya calana srabana, darsana, grhana, bhojana-basana
nija sukha lagi kichu nahi kori ar bhakativinoda bale, taba suka sar
"O Signore, non
c'è niente che posso chiamare "mio". Tu solo sei mio padre, amico e
fratello. I miei amici, mia moglie, i miei figli e le mie figlie in
realtà sono solo Tuoi servitori. Per questo in qualsiasi modo io mi
prenda cura di loro, è solo per soddisfare Te. Se continuo a mantenere
la mia ricchezza, i membri della mia famiglia, la mia casa e mia moglie,
lo faccio semplicemente perché sono Tuoi. Per quanto riguarda me, io
sono solo un Tuo servitore.
Per servirTi
guadagnerò e sosterrò le spese della Tua famiglia. Non mi preoccuperò di
cosa potrebbe essere buono o cattivo per me. Penserò solo a servirTi.
Non sono altro che un guardiano che custodisce le proprietà della Tua
famiglia. In qualunque modo io usi i miei sensi, per ascoltare, per
vedere, per odorare, o per gustare, lo faccio esclusivamente per
soddisfarTi. Non farò più nulla per il mio piacere personale. Thakura
Bhaktivinoda dice: "La Tua felicità è l'essenza di ogni cosa".
Questa è una canzone scritta alla fine dello
scorso secolo da Srila Bhaktivinoda Thakura, un grande maestro
spirituale della successione disciplica della Coscienza di Krishna. E'
estratto da un'opera più vasta intitolata Saranagati (Rifugiarsi).
Srila Bhaktivinoda Thakura era un capofamiglia,
con moglie e bambini, ed era un responsabile magistrato del governo.
Nonostante il suo apparente coinvolgimento negli affari di questo mondo
materiale, era perfettamente cosciente di Krishna, con mente, parole ed
azioni pienamente dedicate al servizio di Sri Krishna. Secondo gli
insegnamenti di Sri Caitanya Mahaprabhu, il maestro originario della
Coscienza di Krishna nell'era moderna, una persona non ha bisogno di
cambiare la propria posizione in questo mondo materiale, ma solo la
propria coscienza. Questo è confermato in tutta la letteratura vedica.
Non c'è bisogno di abbandonare la propria casa, il lavoro o la famiglia;
bisogna cambiare solo la propria coscienza, da coscienza materiale a
Coscienza di Krishna, e la propria vita diventerà sublime. Chi conosce
la scienza di Krishna ed è pienamente assorto nella Coscienza di Krishna
è un'anima liberata, anche in questo mondo materiale, ed è pienamente
qualificato per essere un maestro spirituale.
In questa canzone, Srila Bhaktivinoda Thakura
esprime l'ideale vita familiare in Coscienza di Krishna. Una persona
cosciente di Krishna sa di non essere il corpo, ma un'anima spirituale
nel corpo, e sa di essere un eterno servitore di Krishna, Dio, la
Persona Suprema. Perciò vede la vita non in termini di relazioni
corporee temporanee ma alla luce dell'eterna relazione con Krishna. Sa
che solo Krishna è il vero proprietario e goditore di tutto e che
Krishna è il parente intimo e l'amico più benevolo per tutti.
Sebbene le amicizie e la vita familiare in questo
mondo materiale siano temporanee, i propri amici e parenti nella loro
vera ed eterna identità, sono tutti servitori di Krishna, anche se ora
possono non esserne consapevoli. La persona cosciente di Krishna perciò
pensa sempre a come impegnare i suoi amici e parenti, e tutti gli esseri
viventi, al servizio di Krishna. La chiave verso questa coscienza
trascendentale è il canto dei santi Nomi del Signore, Hare Krishna Hare
Krishna, Krishna Krishna Hare Hare, Hare Rama Hare Rama, Rama Rama Hare
Hare. Un capofamiglia ha il dovere di mantenere la sua famiglia e
provvedere alle sue necessità materiali, e, al contempo, è obbligato ad
occuparsi del suo benessere spirituale. E' detto che una persona non
dovrebbe diventare madre, padre, marito o insegnante se non può
proteggere quelli che dipendono da lui dalle catene della morte,
impegnandoli nel servizio devozionale a Krishna. Per fare questo una
persona responsabile farà in modo che tutti, sotto la sua cura, cantino
regolarmente Hare Krishna, studino le Scritture rivelate come la
Bhagavad-gita e lo Srimad Bhagavatam e che si nutrano solo di krishna-prasada (cibo vegetariano offerto a Krishna con devozione).
Sebbene l'attaccamento alla casa, alla moglie, ai
figli, agli amici e ai soldi sia un impedimento all'avanzamento
spirituale, una persona cosciente di Krishna, sa che la famiglia, gli
amici e i possedimenti che chiama "suoi" in effetti appartengono solo a
Krsna. Perciò continua a portare avanti i suoi doveri materiali, ma solo
per la soddisfazione di Krishna. Là dove un materialista opera nella
vita mondana per soddisfare se stesso o i suoi amici e parenti, una
persona cosciente di Krishna opera allo stesso modo, ma solo per
soddisfare Krishna, il Signore Supremo. Perciò è un trascendentalista
perfetto. Anche se partecipa agli affari mondani, non è mai contaminato
da attaccamenti materiali. In questo modo ricorda un fiore di loto, che
giace sempre sull'acqua ma non si bagna mai. Dedicando la propria mente,
il corpo, la casa, e qualsiasi cosa abbia al servizio del Signore,
rimane perfettamente situato nella vita trascendentale.