SERMONE
DEL GUARDIANO DELLA DEVOZIONE
CAPITOLO
1
Offrirsi incondizionatamente a Lui
è la manifestazione di un livello di fede del grado più elevato. Se la nostra
offerta contiene delle condizioni, dovremo rimanere lontani da Lui. La
caratteristica della fede più elevata è l’assoluta di condizionalità: “Sarò
semplicemente soddisfatto con l’opportunità di servirTi a distanza, attraverso
qualche intermediario. Dàsà-dàsà-dàsànudàsatvam, servitore del servitore del servitore
del servitore…Ho la Sua connessione a distanza e la mia energia passa a Lui, il
centro della soddisfazione, attraverso i
devoti. Senza considerare la mia posizione, desidero la connessione con la più
grande soddisfazione del mondo intero!”.
Tutti stanno cercando la soddisfazione
delle loro più intime necessità.
Sarva-dharmàm
parityaiya, màm ekam saranam vraja (Bhagavad-gità 18.66):
La ricerca del Signore supera qualsiasi altro dovere. Un autentico devoto
pensa: “Non ho obblighi verso nessuno, tranne che con Krishna, il mio Signore”.
I Suoi più grandi e lodevoli servitori sono quelli che sono in contatto con il
Suo supremo agente. Non direttamente con Lui, ma con il più grande agente al
Suo servizio. Questo costituirà la relazione più elevata e sicura di ananya-bhajana, il servizio esclusivo
che elimina tutti gli altri.
Nessuna traccia di sfruttamento
deve trovarsi in noi. Non dobbiamo correre dietro a nessun genere di godimento,
incluso il godimento dell’ ”associazione con Dio”. Dobbiamo essere
completamente liberi dallo spirito di godimento. Se qualche traccia di questo
spirito si trova in noi, dovremo rimanere in uno dei piani di questo Brahmànda, questo universo, come Bhùh,
Bhuvah, Svah, Mahah, Janah, Tapah o Satya-loka. E se qualche macchia di
rinuncia o spirito di austerità rimane in noi, non ci verrà permesso di entrare
nel mondo dell’Infinito, Vaikuntha. Kuntha
significa “limite”, e Vaikuntha significa “mondo illimitato”.
Vogliamo essere membri del mondo Infinito.
“Finito” si riferisce solamente al tentativo del nostro interesse separato di
misurare l’Infinito; è così che finiamo per concepire il finito. Quando il
nostro ego vuole misurare una porzione dell’Infinito, considerando: “Questo è
il mio regno, questo è il regno del mio amico, etc.”, vediamo che il nostro
interesse separato è maya, concezione
errata, pessima comprensione, nell’Infinito. Tutte queste cose devono essere
dissolte. Anche l’attitudine di mentalità reazionaria che ci fa dire: “Ho
capito che non posso godere; smetterò di lavorare e cesserò ogni attività” deve
essere abbandonata.
Saremo, allora, faccia a faccia con
il lato positivo. Qual è il lato positivo? E’ l’onda centrale, lila, il gioco dell’Assoluto. Questa
onda soddisfa i desideri del Signore Supremo, e noi saremo faccia a faccia con
questo. Se la tendenza per l’interesse separato o la rinuncia reazionaria
rimangono in noi, non potremo avere il tocco di questa eterna corrente di
soddisfazione dell’Assoluto. Quando saremo liberi di queste due classi di
capriccio, potremo entrare in connessione con questa corrente eterna dove tutti
gli aspetti, ovunque, partecipano attivamente alla soddisfazione del Centro.
Questo piano non è arido; è felice, costruttivo e rianimante, e saremo capaci
di sentirlo. Solamente un piccolo tocco di questa onda ci farà capire di non
volere altro. Questo è il nostro viaggio di ritorno a casa, e qualsiasi altro
desiderio o richiesta ci manterranno in un paese straniero, esposti alla catena
di nascita, malattia, vecchiaia e morte. Questi problemi esistono a causa della
cattiva comprensione e della identificazione dell’anima con cose mortali.
Bhukti-mukti-sprhà
yàvat, pisàci hrd varttate
Tàvad
bhakti-sukhasyàtra, katham abhyudayo bhavet
Bhakti-rasàmrta-sindhuh, Pùrva 2.22
“Come può, la gioia della santa
devozione, apparire nel cuore di qualcuno quando questi è incantato dai
fantasmi del desiderio, dello sfruttamento e della rinuncia?”
Le idee di rinuncia e di godimento
sono strane per noi, ci posseggono come fantasmi, hanno preso dominio del
nostro ego e stanno giocando con lui. Siamo presi nelle sue malevoli mani, e
dobbiamo fuggire da questa cospirazione di màyà.
E’ necessario essere liberi, membri liberi del mondo Infinito dove fiorisce
il nobile fluire della dedizione. Lì non esistono aspirazioni limitate; una
corrente di dedizione su vasta scala sta fluendo verso il Centro. Questa è la
nostra casa, la terra dove possiamo vivere eternamente. Lì sono tutti
individui, e non esistono nascita, malattia, vecchiaia e morte. Il nostro
essere interiore sorgerà e si confonderà con i residenti di questa terra.