“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




giovedì 2 maggio 2019

"CONTRIBUISCI CON LA TUA QUOTA, ANCHE SE PICCOLA" di Srila B.R.Sridhara Deva Goswami Maharaja


Esplorando alla ricerca di petrolio o minerali, è possibile intravedere molti indizi esterni che indicano la presenza di quegli elementi che si trovano sotto la terra, ma solamente dopo essere penetrati profondamente è possibile confermare tali indizi. Nonostante vi siano tanti indizi esterni e privi di sostanza, solamente quando la ricerca ha raggiunto un certo stato avanzato è possibile affermare: “Si, abbiamo trovato petrolio, ferro e oro”. Così, Srì Caitanyadeva disse: “eho haya, age kaha àra”. “La vita divina che stai cercando esiste; ora cerca di vedere più profondamente”.
In questo modo, con una buona fede, sraddhà, è possibile progredire. La fede dev’essere di questa natura: Se forniamo cibo allo stomaco, naturalmente il corpo intero verrà nutrito. Non cercheremo di alimentare una parte in particolare attraverso una iniezione locale. Se forniamo acqua alla radice, tutto l’albero sarà nutrito. Similmente, attraverso la fede potremo renderci conto che se facciamo tutto per Lui, il Centro della Bellezza Personificata, tutto sarà esaudito magnificamente. Con ogni energia cerca di di contribuire con la tua quota, anche se piccola, e il tuo sforzo sarà magnificamente distribuito. Questa è l’armonia più elevata. La vita più elevata di ogni porzione si trova in totale armonia con la natura.
Se hai un buon cuoco con te, perché cerchi di cucinare da solo, separatamente? Se solamente lo aiuterai in accordo con le sue direttive, gli ingredienti cucinati dalle sue mani diventeranno gradevoli al gusto per tutti. Così, impegnati in questo principio. Qualsiasi energia tu possa avere, anche se piccola, ponila alla disposizione della bellezza più elevata, all’amore divino, e così sarà distribuita; anche tu sarai inondato con la più alta qualità, massima felicità e soddisfazione. Questa vita di devozione è stata raccomandata come la chiave della nostra esistenza. Prahlàda Mahàraja, che è un suddha-bhakta, un puro devoto dello stadio primario, sànta-rasa, ci ha messo in guardia sulla contaminazione del “temperamento mercantile”, che è un grande pericolo nel nostro avvicinamento alla devozione pura (na sa bhrtyah sa vai vanik). Dobbiamo esaminarci e abbandonare questo temperamento affaristico. La radice di questo è pratisthà, la ricerca di affermazione del nome e della fama. La devozione genuina è totalmente sprovvista di tale attitudine.