“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




sabato 11 maggio 2019

"Servizio Incondizionato" di Srila B.R. Sridhara Maharaja


Cerca solamente di adeguarti al suono, l’elemento più sottile di questo piano, e attraverso lui continua a coltivare la vita spirituale attraverso un’attitudine di servizio, altrimenti tutto sarà inutile. Ci viene raccomandato di avvicinare la Divinità attraverso l’elemento più sottile di questo mondo grossolano. Benché, apparentemente e attualmente, questa energia non rappresenta nulla per noi, in realtà consiste tutto.
Così, accetta la cosa più sottile. Se la sincerità, però, non sarà presente, la nostra ricerca sarà vana. Impara a darti, impara a “morire”, ad abbracciare la morte ad ogni secondo; anche nella nostra sfera d’azione troviamo l’attitudine “fai questo o muori” nei politici ambiziosi, negli attivisti sociali, etc.
In ogni dovere e ad ogni passo sono pronti a sacrificare la loro vita per la causa. Se uno abbraccia questo principio di vita, progredirà sicuramente e rapidamente verso il successo.
Quando ti avvicini allo spirito di una vita elevata, devi invitare la morte ad ogni passo. Dona te stesso con il desiderio più intenso di farlo o di morire. Ad ogni istante mantieni la tua esistenza con questa attitudine: “Trionferò o morirò”. Con questo spirito dona te stesso, avvicinati al suono. “dare per ricevere”. Se desideri offrirti con questa idea, sarai trasformato in un autentico candidato per il mondo superiore.
Servizio significa donarsi, dedicarsi; questa deve essere l’attitudine per avvicinare questo piano. In questo modo, tutte le coperture dell’ego svaniranno una ad una, e l’essere genuino sorgerà e sceglierà la propria terra: “Questo è il mio focolare”. Tante coperture ci stanno deviando verso varie direzioni, allontanandoci dalla nostra svarupa, il nostro reale sé (un servitore, nel piano elevato, dell’intero organismo). La Bellezza sta giocando e danzando nel proprio affetto e nella propria dolcezza, e noi possiamo raggiungerla seguendo l’idea di “farlo o morire” ad ogni istante. Attraverso la nostra abnegazione possiamo acquisire la nostra fortuna, e non con un atteggiamento egoico che vuole solamente raccogliere ed utilizzare informazioni per i propri piani egoistici.
Adau sraddhà tatah sàdhu-sanga ‘tha bhajana-kriyà (Bhakti-rasàmrta-sindhuh, Pùrva 4.15). Progredire con fede, mantenendo l’associazione dei devoti e dedicando le nostre attività al Signore. Questo significa che dobbiamo andare avanti con l’animo disposto a disfarsi di questa vita. “Farlo o morire” significa, certamente, non in senso fisico, ma spirituale (bhajana-kriyà). Questo è donarsi, sopprimere il falso ego.