Cerca solamente di adeguarti al suono, l’elemento più sottile di
questo piano, e attraverso lui continua a coltivare la vita
spirituale attraverso un’attitudine di servizio, altrimenti tutto
sarà inutile. Ci viene raccomandato di avvicinare la Divinità
attraverso l’elemento più sottile di questo mondo grossolano.
Benché, apparentemente e attualmente, questa energia non rappresenta
nulla per noi, in realtà consiste tutto.
Così, accetta la cosa più sottile. Se la sincerità, però, non
sarà presente, la nostra ricerca sarà vana. Impara a darti, impara
a “morire”, ad abbracciare la morte ad ogni secondo; anche nella
nostra sfera d’azione troviamo l’attitudine “fai questo o
muori” nei politici ambiziosi, negli attivisti sociali, etc.
In ogni dovere e ad ogni passo sono pronti a sacrificare la loro vita
per la causa. Se uno abbraccia questo principio di vita, progredirà
sicuramente e rapidamente verso il successo.
Quando ti avvicini allo spirito di una vita elevata, devi invitare la
morte ad ogni passo. Dona te stesso con il desiderio più intenso di
farlo o di morire. Ad ogni istante mantieni la tua esistenza con
questa attitudine: “Trionferò o morirò”. Con questo spirito
dona te stesso, avvicinati al suono. “dare per ricevere”. Se
desideri offrirti con questa idea, sarai trasformato in un autentico
candidato per il mondo superiore.
Servizio significa donarsi, dedicarsi; questa deve essere
l’attitudine per avvicinare questo piano. In questo modo, tutte le
coperture dell’ego svaniranno una ad una, e l’essere genuino
sorgerà e sceglierà la propria terra: “Questo è il mio
focolare”. Tante coperture ci stanno deviando verso varie
direzioni, allontanandoci dalla nostra svarupa,
il nostro reale sé (un servitore, nel piano elevato, dell’intero
organismo). La Bellezza sta giocando e danzando nel proprio affetto e
nella propria dolcezza, e noi possiamo raggiungerla seguendo l’idea
di “farlo o morire” ad ogni istante. Attraverso la nostra
abnegazione possiamo acquisire la nostra fortuna, e non con un
atteggiamento egoico che vuole solamente raccogliere ed utilizzare
informazioni per i propri piani egoistici.
Adau sraddhà tatah sàdhu-sanga ‘tha bhajana-kriyà
(Bhakti-rasàmrta-sindhuh, Pùrva 4.15). Progredire
con fede, mantenendo l’associazione dei devoti e dedicando le
nostre attività al Signore. Questo significa che dobbiamo andare
avanti con l’animo disposto a disfarsi di questa vita. “Farlo o
morire” significa, certamente, non in senso fisico, ma spirituale
(bhajana-kriyà). Questo
è donarsi, sopprimere il falso ego.